“Contro l’asma una cura d’allegria” Corriere della salute
Secondo la medicina cinese tra gli agenti che possono aggredire gli organi del nostro corpo vi sono anche i sapori e i sentimenti. Così chi soffre di ‘fame d’aria’ deve stare attento ai cibi piccanti e alla tristezza. Si distinguono comunque diversi tipi di crisi respiratorie e vi sono differenti modi di intervenire con l’agopuntura che dà ottimi risultati terapeutici.

Lo sapevate che tristezza e sapori piccanti possono essere tra le cause di una crisi asmatica? Ce lo dicono i saggi cinesi, coloro che hanno messo a punto i sacri testi della medicina tradizionale. Mentre i cinesi moderni, tramite il loro ministero della Sanità, ci fanno ufficialmente sapere che utilizzando soltanto l’agopuntura riescono a curare l’87,45 per cento degli affetti da asma bronchiale. Lo dimostrano studi clinici e test di laboratorio effettuati negli ultimi cinque anni al fine di valutare la validità scientifica dei metodi di cura tradizionali.
Fermo restando i sintomi generali (spasmo della muscolatura bronchiale, edema della mucosa, ipersecrezione bronchiale, crisi notturne) vediamo quali sono, per i cinesi, le cause scatenanti l’asma.
Il professore Peter Hsien-I Pan , docente alla facoltà di medicina di Pavia per agopuntura e medicina orientale, ce ne elenca quattro gruppi principali: cause ‘esterne’, ‘intermedie’, ‘interne’ e i fattori predisponenti.
Il primo gruppo comprende gli agenti ‘patogeni’ che aggrediscono le vie respiratorie superiori dall’esterno per poi ripercuotersi sull’intero apparato respiratorio: il vento e il freddo rientrano in questo gruppo.
Le cause ‘intermedie’, invece, sono quelle che, pur provenendo dal’esterno, hanno un complice nell’organismo stesso. E’ il caso dei soggetti allergici. Gli agenti patogeni ‘intermedi’ sono, quindi, gli allergeni della medicina occidentale, quelle sostanze cioè che possono scatenare una crisi asmatica ogni qualvolta entrano in contatto con il sistema difensivo del paziente. Le vie di accesso di queste sostanze all’interno dell’organismo sono (pollini, polver di casa, forfora di animali, piume, polveri vegetali) cibi che una volta assorbiti dall’intestino possono scaternare una crisi asmatica per reazione allergica come cereali, pesce e frutti di mare, carni, acidi, zuccheri. La medicina cinese, inoltre, classifica cinque ‘sapori’ principali proveniente dagli alimenti che una volta metabolizzati sarebbero in stretta relazione, influenzandoli, con cinque organi: amaro-cuore, dolce-milza e pancreas, piccante-polmone, salato-rene, acido-fegato.
E veniamo al terzo gruppo di cause scatenanti l’asma bronchiale: gli ‘agenti patogeni endogeni’, quelli cioè generati all’interno dell’organismo, per lo più di natura psichica. La tradizione cinese, infatti, individua sette elementi mentali (sette emozioni o passioni) in grado di influenzare i cinque organi principali: piacere-cuore, preoccupazioni e riflessioni-milza e pancreas, tristezza-polmone, paura e spavento-rene, ira-fegato. L’elemento organo, l’elemento neuropsichico e l’elemento mentale costituiscono un’unità; di conseguenza l’alterazione di uno di questi elementi va a ripercuotersi negativamente sull’equilibrio dell’organo stesso.
Infine, vi sono le cause costituzionali, la tendenza ad ammalarsi di asma, che non sono altro che i fattori ereditari, evidenti soprattutto nell’asma allergica.
Fin qui gli agenti scatenanti, ma anche i sintomi possono essere diversi, dando vita a diversi tipi di asma.
In base all’evoluzione della malattia, spiega il professor Pan, si considera una fase parossistica e una fase cronica. Il primo tipo di asma, chiamato anche ‘forma in eccesso’, può essere ‘freddo’ (o asma con carattere dello YIN) che si scatena con il clima freddo o per i passaggi in ambiente freddo, o ‘caldo’ (asma di tipo YANG). I sintomi della prima sono: rapidi atti respiratori, difficoltà di respirazione, fischi e sibili, tosse rara, scarsa mucosità e difficoltà di espettorazione, viso pallido-verdastro, preferenza alle bevande e ai cibi caldi, timore del freddo, lingua pallida. L’asma di tipo ‘caldo’ invece, si presenta con: respirazione forzata di carattere respiratorio, rantoli, tosse parossistica, espettorato denso e di difficile espettorazione, irrequietezza, sudorazione profusa, cattiva ossigenazione delle parti periferiche del corpo, bocca amara, sete, lingua di colore arrossato.
Dopo una crisi parossistica protratta, l’organismo può andare incontro a uno stato di carenza funzionale. Si manifesterebbe allora l’asma cronica legata a deficit organici. I cinesi la classificano in quattro forme: da deficit della funzionalità polmonare, da deficit cardiaco, da deficit milza-pancreas, da deficit renale.
Ogni forma ha sintomi diversi e di conseguenza un diverso modo di intervenire con l’agopuntura. Per esempio l’asma legata al polmone è sempre preceduta da accessi di starnuti, naso chiuso e secrezione nasale acquosa, voce flebile, sudorazione notturna profusa, espettorato acquoso e biancastro; quella cardiaca ha chiari sintomi legati all’apparato cardiovascolare come pressione alta, aritmia, frequenza cardiaca aumentata; nell’insufficienza milza-pancreas, i sintomi tipici sono l’inappetenza, frequente diarrea, atti respiratori accelerati, in seguito a disturbi digestivi, astenia; in quella renale si hanno debolezza lombare e alle gambe, accelerazione del respiro durante i movimenti, crisi ad ogni minima attività fisica, viso pallido con zigomi arrossati, freddo alle estremità, irrequietezza e pausa del freddo, sudorazione notturna.
Mario Pappagallo
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